Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC) ex D.lgs 231/01, è il documento che indica le procedure organizzative definite dall’ente per prevenire la commissione di reati da parte di un soggetto apicale o sottoposto nell’interesse o a vantaggio dell’ente e che perciò comporta la configurazione di una responsabilità penale per la persona giuridica.

I nostri esperti sono impegnati nella creazione di modelli organizzativi innovativi, progettati non solo per la prevenzione dei cd. reati presupposto della responsabilità penale della persona giuridica ma anche per migliorarne l’efficienza operativa, favorire la collaborazione tra team e ottimizzare il flusso di lavoro.

Il D. Lgs. 231/01 persegue l’intento di sensibilizzare gli operatori economici sui fenomeni della criminalità dell’impresa coinvolgendoli nell’azione di contrasto dei reati di natura economica, prima percepiti come situazioni esclusivamente individuali di cui l’ente poteva disinteressarsi. All’ente viene quindi demandata una funzione di “garanzia”, volta ad adottare ogni misura idonea alla prevenzione dei crimini economici, nel contesto di un esercizio dell’impresa conforme alla legge e rispondente ai principi etici.

I destinatari sono gli enti forniti di personalità giuridica e le società e associazioni anche prive di personalità giuridica, mentre ne sono esclusi lo Stato, agli enti pubblici territoriali, agli altri enti pubblici non economici nonché agli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale (art. 1 D.lgs 231/01). Sul punto la Suprema Corte, già con la sentenza n. 28699/2010, ha però chiarito che “il tenore testuale della norma è inequivocabile nel senso che la natura pubblicistica di un ente è condizione necessaria, ma non sufficiente, all’esonero dalla disciplina in discorso, dovendo altresì concorrere la condizione che l’ente medesimo non svolga attività economica”. 

I reati presupposto ricoprono un’ampia gamma dell’attività d’impresa e riguardano tutte le forme di fattispecie criminose relative ai rapporti tra impresa e P.A., alla gestione di dati sensibili e della privacy, ai reati societari, tributari e riciclaggio, alla gestione della sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente e persino alla connessione con le ipotesi di criminalità organizzata e il cd. “crimine transnazionale”.

Il sistema sanzionatorio prevede l’irrogazione di sanzioni pecuniarie e di sanzioni interdittive nonché la pubblicazione della sentenza di condanna e la confisca.

Nelle more del procedimento possono essere inoltre adottate misure cautelari: misura cautelare interdittiva o nomina di un commissario giudiziale per un periodo pari alla durata della misura che sarebbe applicata.

Per essere esenti da responsabilità le aziende devono:

  1. adottare, prima della commissione del fatto, modelli organizzativi e gestionali idonei a prevenire i reati;
  2. costituire un organismo dell’ente con compito di vigilare efficacemente sul funzionamento e sull’osservanza dei modelli e curare il loro aggiornamento;
  3. essere in grado di evitare la commissione del reato se non mediante l’elusione fraudolenta dei modelli stessi,
  4. individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi tali reati;
  5. prevedere specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire;
  6. individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati;
  7. prevedere obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli introducendo un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello;
  8. garantire misure di sicurezza tali da impedire il compimento di reati se non mediante il raggiro fraudolento delle misure di sicurezza.

Le caratteristiche peculiari dei nostri modelli organizzativi sono:

1. analisi del contesto aziendale e individuazione delle aree a rischio reato per costruire presidi di controllo, segregazione delle funzioni e capillarizzazione delle responsabilità; 

2. aumento dell’efficienza operativa delle aziende attraverso modelli organizzativi mirati, che tengano conto dei processi esistenti, identifichino aree di ottimizzazione e riduzione degli sprechi e introducano strumenti e metodi innovativi di semplificazione;

3. capacità di adattarsi alle dinamiche aziendali in continua evoluzione, poiché non solo il contesto operativo può cambiare rapidamente, ma anche la normativa è soggetta a un costante ampliamento e pertanto progettiamo strutture organizzative che consentano alle aziende di reagire prontamente a nuove sfide e opportunità. 

La creazione di modelli organizzativi solidi e flessibili è un investimento strategico per il successo aziendale a lungo termine. I nostri esperti si impegnano a guidare le aziende attraverso questo processo di trasformazione, assicurando che le strutture organizzative siano allineate al dettato normativo e alle esigenze del mercato attuale nonché pronte a evolversi con successo nel futuro fornendo strumenti di prevenzione ed etica aziendale nonché di crescita e innovazione.